Summary 2014 – Grecia
Informazioni generali:
Valuta – Euro ( EUR)
Mobilità dei capitali – Non ci sono restrizioni sulla mobilità dei capitali, ma le esportazioni di valuta estera devono essere effettuate tramite un Istituto di credito autorizzato. Non vi è alcun obbligo di convertire valute straniere importate in Euro .
Principi contabili di bilancio – IFRS oppure Greek GAAP (principi contabili Greci). L’applicazione degli IFRS è obbligatoria per le società con azioni quotate nei mercati regolamentati; e per le società che sono consolidate ai fini contabili, con una società che utilizza gli IFRS se rappresenta almeno il 5% del fatturato consolidato, dell’attivo consolidato o dei rendimenti consolidati (dopo i diritti delle minoranze). Gli IFRS sono facoltativi per tutte le altre aziende o società a responsabilità limitata. GAAP greci si applicano in tutti gli altri casi. I bilanci devono essere redatti annualmente .
Principali forme societarie – Corporation (SA), società a responsabilità limitata (EPE), società in nome collettivo (OE), società di persone a responsabilità limitata (EE) e società a responsabilità limitata non quotata (Private Ltd) .
Tassazione delle imprese :
Residenza – Una società costituita in Grecia o avente il proprio centro direzionale effettivo in Grecia, è considerato fiscalmente residente in Grecia per tutto l’anno d’imposta.
Princìpi – I soggetti residenti sono tassati su tutto il reddito ovunque prodotto (World Wide Taxation principle); i non residenti sono tassati solo sui redditi di fonte Greca.
Il reddito imponibile – L’imposta sulle società è calcolata sul totale del reddito annuale, prima della distribuzione dei dividendi, degli utili, dei compensi degli amministratori e degli utili distribuiti ai dipendenti. I costi inerenti l’attività sono deducibili.
Tassazione dei dividendi – I dividendi la cui distribuzione è stata approvata durante il 2013 assoggetta gli stessi ad una ritenuta fiscale del 25%. L’aliquota della ritenuta sui dividendi per la distribuzione degli stesi dal 1 gennaio 2014 (incluse la distribuzione tra società greche) è del 10%. Nessuna ritenuta si applica se sono soddisfatte le condizioni della direttiva madre-figlia UE (10 % partecipazione minima per un periodo ininterrotto di 24 mesi). Allo stesso modo, un’aliquota inferiore può essere applicata in virtù di un trattato contro la doppia imposizione.
Le plusvalenze – Le plusvalenze derivanti da società sono tassati come reddito d’impresa con un’aliquota del 26% .
Perdite – Le perdite possono essere portate a nuovo per cinque anni. La riportabilità inversa (carryback) delle perdite non è permessa. Le perdite degli anni precedenti sono compensate in via prioritaria con le perdite degli esercizi successivi. Le perdite fiscali pregresse diventano non riportabili nel caso di cessione delle quote per una percentuale superiore al 33%, a meno che non si riesca a dimostrare che la cessione delle quote sia avvenuta per valide ragioni economiche.
Tariffa – A partire dall’anno fiscale 2014, i redditi d’impresa sono tassati al 26%. L’aliquota per le società di persone in contabilità ordinaria (double-entry books) è del 26 %; per le società di persone in contabilità semplificata si applica un sistema di aliquote progressive (26% per i redditi fino a 50.000 euro e 33% per i redditi superiore a tale importo).
Soprattassa – No
Tassazione minima alternativa – No
Credito d’imposta estera – Un credito d’imposta estero ordinario è previsto per imposte sul reddito pagate all’estero.
Participation exemption – I dividendi incassati da società controllate (nazionali o estere) che beneficiano della PEx (cioè la controllante deve detenere una partecipazione pari almeno al 10% per un periodo di almeno 24 mesi e, nel caso di una controllata estera, la controllata non deve essere residente in un paese “Black List”) sono esenti dall’imposta sulle società. Se la partecipazione non soddisfa i requisiti per l’esenzione, è previsto un credito d’imposta per le ritenuta alla fonte nello stato estero. L’esenzione degli utili da partecipazione può essere richiesta a partire dall’inizio del periodo di detenzione, a condizione che la società beneficiaria fornisce una lettera di garanzia per l’importo delle imposte sul reddito che altrimenti sarebbe dovuto sul reddito da dividendi.
Regime particolare per le Holding – No
Incentivi – Durante l’anno 2014 è prevista l’emanazione di una nuova legislazione sugli incentivi fiscali per gli utili re-investiti.
Ritenuta alla fonte:
Dividendi – Vedere alla voce ” Tassazione dei dividendi “.
Interessi – L’aliquota d’imposta delle ritenute alla fonte sugli interessi è del 15%, che può essere ridotta in virtù di un trattato fiscale contro la doppia imposizione o azzerata ai sensi degli interessi dell’Unione europea e direttiva Made-figlia.
Royalties – Royalties pagate ad una società estera senza stabile organizzazione in Grecia sono soggette ad una ritenuta alla fonte del 20%, a meno che l’aliquota non venga ridotta sulla base di un trattato fiscale contro la doppia imposizione o che le royalties siano esentate in base alla direttiva UE sulle royalties.
Ritenute sulle prestazioni di servizi svolte sul suolo Greco – L’importo delle prestazioni di servizi pagate ad una società estera senza stabile organizzazione in Grecia sono soggette a ritenuta del 20%, a meno che il tasso non sia ridotto in base alle norme contenute in un trattato fiscale contro la doppia imposizione. La società estera può scegliere di essere tassate come se i redditi sono stati attribuiti a un PE, in tal caso la ritenuta andrà a compensare il debito finale verso l’Erario Greco.
Redditi della Branch Greco di società estera – In base al nuovo Codice delle imposte sui redditi, sembra che i profitti trasferiti da una filiale alla sua sede estera non sono più soggetti a ritenuta alla fonte .
Altri – Alcuni altri pagamenti (come ad esempio le spese di gestione) a società non residenti senza stabile organizzazione in Grecia possono essere assoggettati ad una ritenuta alla fonte del 20%, a meno che il tasso non sia ridotto in base alle norme contenute in una trattato fiscale contro la doppia imposizione.
Altre imposte sulle società :
Imposta sui conferimenti – è dovuta un’imposta pari all’1% del capitale sociale della società, più un supplemento del 0,1% a favore del comitato per la concorrenza.
Payroll tax – I datori di lavoro sono tenuti ad operare da sostituti d’imposta.
Imposta sulla proprietà degli immobili – Dal 1 ° gennaio 2014 viene applicata una nuova tassa sulla proprietà degli immobili situati in Grecia. La nuova imposta si compone di una componente principale e di una aggiuntiva. L’imposta principale è calcolata in base alle dimensioni, alla posizione, al prezzo, alla superficie, all’età dell’immobile, ed all’utilizzo dell’immobile nonché su altre caratteristiche dello stesso. L’imposta supplementare è calcolati con un’aliquota dello 0,5% da applicare al valore totale di tutte le proprietà della società (tranne quelle occupate dalla società stessa). C’è anche una tassa speciale annua del 15 % del valore fiscale degli immobili. La tassa sulla proprietà degli immobili non è normalmente dovuta se l’azienda rende noti tutti i nominativi dei suoi azionisti. Una tassa immobiliare speciale è dovuta al Comune a tassi compresi tra il 0,025% e il 0,035% .
Previdenza sociale – I datori di lavoro devono contribuire al fondo di assicurazione sociale greco con un’aliquota pari a circa il 28% degli stipendi lordi dei loro dipendenti.
Imposta di bollo – Si applicano le seguenti aliquote per imposte di bollo: 1,2%, 2,4% o 3,6%.
Imposta di Trasferimento degli immobili – L’imposta sul trasferimento degli immobiliare (RETT) è calcolata sul valore dei beni trasferiti con un aliquota del 3%. In aggiunta si applica un’ulteriore imposta del 3% a beneficio del municipio ove è ubicato l’immobile. Quando è dovuta l’IVA per l’acquisto di nuovi edifici, l’imposta di cui sopra non è dovuta.
Altre – Esistono regimi fiscali speciali applicabili alle società di navigazione, ai centri di coordinamento, società di investimento immobiliari e ai fondi comuni di investimento.
Norme anti-evasione:
Transfer pricing – Le operazioni tra parti correlate (nazionali ed estere) devono essere effettuate alle normali condizioni di mercato ed occorre predisporre la documentazione comprovante la regolarità dei prezzi adottati.
Thin capitalization – Le norme sulla sottocapitalizzazione non consentono la deduzione degli interessi pagati a soggetti collegati. Dal 1° gennaio 2014, la restrizione si basa su una definizione più sofisticata di “interesse” (interessi da pagare meno interessi attivi). In generale, gli interessi netti sono deducibili fino al 60% del margine operativo lordo dopo gli aggiustamenti fiscali per l’anno d’imposta 2014; fino al 50% per l’anno d’imposta 2015; fino al 40% per l’anno fiscale 2016 e fino al 30% per l’anno fiscale 2017 ed i successivi.
Società estere controllate – Dal 1° gennaio 2014, la normativa sulle CFC (Cotrolled Foreign Companies) prevede che gli utili non distribuiti dalle filiali (ad esempio i dividendi) di una controllata estera, che soddisfano determinate condizioni, saranno attribuiti e tassati in capo al socio controllante (direttamente o indirettamente con almeno il 51% delle quote) fiscalmente residente in Grecia. L’applicazione della normativa sulle CFC prevede la tassazione degli utili “trattenuti” come reddito d’impresa.
Altro – Le operazioni con Paesi black list e altri Paesi con regimi fiscali agevolati sono soggetti a disposizioni anti-evasione che potrebbero causare il mancato riconoscimento degli oneri ai fini fiscali.
Obblighi informativi – E’ obbligatoria la pubblicazione ed il deposito dei bilanci annuali.
Obblighi amministrativi e compliance :
Anno fiscale – Il periodo d’imposta si conclude generalmente il 31 dicembre o il 30 giugno. Le Branch di gruppi societari non residenti possono utilizzare altre date di fine anno.
Consolidato fiscale – La tassazione di gruppo non è prevista dalle norme Greche; ogni società deve presentare un’autonoma dichiarazione.
Obblighi dichiarativi – La Grecia possiede un regime di autodeterminazione delle imposte. Le persone giuridiche devono presentare una dichiarazione dei redditi tra il 1 febbraio e il 30 giugno dell’anno successivo a quello di riferimento. È inoltre richiesto un acconto dell’imposta sul reddito delle società, pari al 80% dell’imposta dovuta per l’anno precedente (100 % per le banche).
Sanzioni – Sono previste sanzioni per dichiarazioni presentate in ritardo, inesatto o omesse.
Pareri e risoluzione della Tax Authority – Non sono previste decisioni vincolanti da parte della Tax Authority, ma il contribuente può presentare una domanda al Ministero delle Finanze per il parere non vincolante dell’amministrazione sulla questione.
Tassazione delle persone fisiche:
Princìpi Base – Le persone fisiche fiscalmente residenti in Grecia sono tassate sul reddito ovunque questo sia prodotto (world wide taxation principlae). Le persone fisiche non residenti sono soggetti ad imposta solo su loro reddito di fonte greca.
Residenza fiscale – Una persona fisica è fiscalmente residente in Grecia, se è presente in Grecia per più di 183 giorni nell’arco di un periodo di 12 mesi. Il soggetto è considerato come fiscalmente residente in Grecia per l’ anno solare in cui tale periodo di 12 mesi si conclude. Le eccezioni si applicano alle persone che visitano la Grecia esclusivamente per turismo, cure mediche, terapeutiche o simili.
Obblighi dichiarativi – Le persone fisiche sposate presentano una dichiarazione congiunta, ma ciascun coniuge è tassato separatamente sulla sua quota di reddito.
Il reddito imponibile – Ogni categoria di reddito viene tassato separatamente. Questo include reddito da lavoro dipendente, reddito d’impresa, redditi di capitale e plusvalenze su alienazione di beni immobili e titoli.
Le plusvalenze –Le plusvalenze sono tassate con un’aliquota del 15% se derivanti dalla vendita di immobili, titoli (quotati e non) e derivati.
Deduzioni e detrazioni – Sono previste poche deduzioni per spese personali, mentre sono previste alune detrazioni.
Aliquote – è previsto un sistema di aliquote progressive fino al 42% (per i redditi superiori a 42.000 euro). I dividendi percepiti da una persona fisica residente sono soggetti ad una ritenuta alla fonte del 10% a titolo di imposta.
Altre imposte sulle persone fisiche:
Imposta sui conferimenti – No
Imposta di bollo – è prevista l’imposta di bollo per alcune operazioni; l’aliquota applicabile per le persone fisiche è del 3,6%.
Imposta sulle acquisizioni di capitale – Fatta eccezione per le imposte di trasferimento (ad esempio sugli immobili), l’acquisto di partecipazioni può essere imponibile ai fini dell’imposta sul reddito se non può essere dimostrata la fonte del capitale utilizzato per l’acquisto (reddito presunto).
Imposta sulla proprietà degli immobili – Dal 1 ° gennaio 2014 viene applicata una nuova tassa sulla proprietà degli immobili situati in Grecia. La nuova imposta si compone di una componente principale e di una aggiuntiva. L’imposta principale è calcolata in base alle dimensioni, alla posizione, al prezzo, alla superficie, all’età dell’immobile, ed all’utilizzo dell’immobile nonché su altre caratteristiche dello stesso. L’imposta supplementare è calcolati con un’aliquota che va dallo 0,1% all’1% da applicare al valore totale di tutte le proprietà se tale valore è superiore ad Euro 300.000,00.
Imposta di successione – per i parenti di primo grado, è prevista un’imposta di successione che va dall’1% al 10% del “valore fiscale” dei beni immobili, dopo la detrazione di una franchigia. Quest’ultima varia a seconda del rapporto del contribuente con il defunto. Per gli altri eredi, i tassi applicabili vanno dallo 0% al 40%.
Imposta patrimoniale – Non prevista.
Previdenza sociale – I contributi a carico dei lavoratori subordinati sono calcolati con un’aliquota del 16,5% circa.
Obblighi amministrativi e compliance:
Anno fiscale – coincide con l’anno solare.
Obblighi dichiarativi e pagamento delle imposte – le persone fisiche presentano la dichiarazione dei redditi tra il 1° febbraio e il 30 giugno dell’anno successivo al periodo d’imposta in oggetto. La data effettiva di invio della dichiarazione è determinata con decreto ministeriale annualmente e di solito dipende da una classificazione del contribuente e dall’ultima cifra del codice fiscale.
Sanzioni – Sono previste sanzioni ed interessi per la dichiarazione tardiva, omessa ed inesatta.
Imposta sul valore aggiunto:
Operazioni imponibili – L’IVA si applica sulla vendita di beni, alla prestazione di servizi e alla vendita di immobili di nuova costruzione, quando la Grecia è il luogo territorialmente competente. L’IVA è dovuta anche sulle acquisizioni intracomunitarie o sulle importazioni di merci provenienti da paesi terzi e sulla fruizione di servizi sia da fornitori con una sede nell’Unione Europea che da fornitori senza tale sede.
Aliquote – L’aliquota IVA normale è del 23%, l’aliquota ridotta è del 13% e l’aliquota super-ridotta è del 6,5%. Una riduzione del 30% delle aliquote sopra indicate viene applicata alle cessioni di beni in alcune isole del Mar Egeo. Alcune determinate operazioni commerciali sono esentate dall’IVA.
Registrazione – I soggetti non residenti che effettuano cessioni imponibili di beni o servizi in Grecia sono tenuti a registrarsi ai fini dell’IVA. Per i soggetti non residenti che effettuano vendite a distanza tale obblino non sussiste se le cessioni non superano Euro 35.000,00. Tale agevolazione non è prevista per i soggetti fiscalmente residenti in Grecia.
Obblighi dichiarativi e pagamento delle imposte – è prevista la presentazione delle dichiarazioni IVA su base trimestrale o mensile, a seconda della tipologia di contabilità (ordinaria o semplificata) adottata dal contribuente. La dichiarazione sarà considerata regolarmente presentata quando: i) l’intero importo dell’IVA dovuta, nonché eventuali tasse supplementari; o ii) l’importo di Euro 10,00, è versato allo Stato. In quest’ultimo caso, il debito IVA è generalmente versato in due rate; la prima (che dovrebbe essere pari al 50% dell’IVA dovuta dopo aver dedotto l’importo versato al momento della presentazione della dichiarazione) è prevista per la fine del mese entro il quale la dichiarazione è stata presentata e la seconda (per il saldo dell’imposta dovuta) entro la fine del mese successivo, con una tassa aggiuntiva del 2%. È prevista inoltre l’obbligo di presentare la dichiarazioni IVA annuale a la liquidazione IVA annuale. In merito alle operazioni intracomunitarie, è previsto l’obbligo di presentare una dichiarazione Intrastat contenente gli elenchi delle vendite e degli acquisizioni all’interno dell’Unione Europea.
Fonti del diritto tributario
Codice delle imposte sui redditi, Codice IVA, Codice delle successione e delle donazione, codice dell’imposta di bollo, Codice delle scritture contabili obbligatorie.
trattati fiscali
La Grecia ha stipulato più di 50 trattati fiscali .
Autorità fiscali
Ministero delle Finanze
Organizzazioni internazionali
UE, WTO, OCSE